Il DISPAC e la Terza Missione

Terza Missione Il DISPAC e la Terza Missione

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DISPAC E TERZA MISSIONE

Il Dispac

Il Dipartimento promuove ricerche riguardanti la conoscenza del patrimonio culturale nelle sue componenti materiali e immateriali e nelle diverse espressioni, con particolare riferimento alla conservazione, valorizzazione, trasmissione e interpretazione delle eredità storico-culturali.

Tale peculiare ambito di specializzazione consente di supportare, da un lato, le attività didattiche e formative e, dall’altro, di perseguire la Terza Missione per la valorizzazione della ricerca e per il trasferimento delle conoscenze nell’interesse delle collettività e dei territori.

I risultati delle attività di ricerca supportano l’obiettivo, proprio della Terza Missione, di rendere i saperi e le competenze efficaci, fruibili e utili allo sviluppo di società inclusive in cui il patrimonio culturale, materiale e immateriale, diventi occasione di crescita e di sviluppo territoriale e sociale.

Tali attività sono condotte mediante Convenzioni e Progetti, finanziati da Istituzioni europee/internazionali, da Ministeri e da Enti e Istituzioni locali, per la valorizzazione dei beni artistici e del patrimonio culturale.

Consolidata è la gamma di attività che il Dispac svolge nell’ambito della partecipazione al Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali (DATABENC).

Le competenze

Le opportunità di Terza missione risiedono nella gamma di competenze interne al Dipartimento, connesse ai seguenti ambiti di sapere:

- BENI ARCHEOLOGICI E ARTISTICI nel loro contesto storico e ambientale e in relazione alla storia dei paesaggi storico-culturali (archeologia classica e medievale, topografia, numismatica e epigrafia, storia dell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea);

- FENOMENI STORICI dell’Antichità, del Medioevo, dell’Età moderna e contemporanea, con attenzione alle trasformazioni sociopolitiche e istituzionali;

- FONTI ARCHIVISTICHE E DELLA STORIA DEL PATRIMONIO LIBRARIO (modi di produzione e di conservazione, sistemi di gestione, valorizzazione e trasmissione, paleografia e codicologia, biblioteconomia, archivistica generale e applicata, gestione dei servizi e dell’organizzazione del sistema archivistico e bibliotecario);

-SAPERI CRITICO-INTERPRETATIVI RELATIVI AL PATRIMONIO CULTURALE, quali la critica d’arte e la sua storia, la museologia, le discipline estetiche e interpretative dell’oggetto artistico, l’iconografia, le scienze dei linguaggi segnici e dei simboli;

- ARTI dello spettacolo E MUSICALI, dei documenti sonori e gestuali, delle arti performative connesse alla storia e alla teoria del teatro, della musica, della danza e del cinema;

- STORIA DEL PENSIERO FILOSOFICO dell’Antichità, del Medioevo, dell’età umanistica, del mondo moderno e contemporaneo, nonché della sua conservazione e trasmissione;

- PENSIERO FILOSOFICO NELLA SUA DIMENSIONE DI ATTUALITÀ E OPERATIVITÀ rispetto al mondo contemporaneo, con riferimento alla riflessione filosofico-teoretica ed ermeneutica, a quella di ambito etico, sociale, economico e giuridico-politico, alla comprensione filosofica della scienza, dell’epistemologia, del linguaggio e dei fenomeni simbolici e religiosi;

- STORIA DEL PENSIERO RELIGIOSO, dei movimenti religiosi e delle chiese, della riflessione teologica, del dialogo interreligioso e inter-confessionale;

- SAPERI DEMO-ETNO-ANTROPOLOGICI E PSICOLOGICI, quali i rapporti tra diversità culturali e organizzazione sociale, la trasmissione e la riproduzione dei movimenti culturali in forme identitarie collettive, lo studio dei processi cognitivi ed emotivi, le teorie della mente, lo statuto epistemologico della psicologia e delle scienze umane.

-ANALISI GEOGRAFICA DEI SISTEMI TERRITORIALI alle diverse scale, con particolare riferimento alla conoscenza e alla valorizzazione dei contesti di appartenenza dei beni culturali, nonché allo studio dell’ambiente e dei diversi assetti economici e sociali;

Le attività di Terza Missione

In accordo con il piano strategico di Ateneo, e con le indicazioni Anvur, la Terza Missione si basa, prevalentemente, su azioni di Impatto sociale e attiene alle seguenti categorie:

  1. Scavi Archeologici e ricerche di Numismatica
  2. Public Engagement
  3. Relazioni con le Istituzioni scolastiche
  4. Formazione continua
  5. Strumenti innovativi a sostegno dell’Open Science

Gli Scavi archeologici rappresentano l’espressione più consolidata delle competenze disciplinari proprie del Dispac e testimoniano una consolidata e specialistica tradizione condotta da Docenti, Specializzandi e Dottorandi, con la partecipazione degli studenti. Le attività di scavo e le ricerche di Numismatica sono condotte, nell’interesse di Enti pubblici e privati, anche per esigenze di Archeologia preventiva, sia in Italia che all’estero. Rappresentano attività primarie per la scoperta e, quindi, per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale.

Il Public Engagement comprende una variegata gamma di attività connesse con la valorizzazione del patrimonio culturale, che è, di fatto, l’ambito tematico di afferenza e di specializzazione del Dipartimento. Numerosissime iniziative, promosse in collaborazione con Enti pubblici e privati e il mondo dell’impresa, consentono di rendere utili e fruibili i risultati in ambito artistico, storico culturale, territoriale e filosofico.

Le Relazioni con le Istituzioni scolastiche, basate su una consolidata e articolata rete istituzionale, sono dedicate all’educazione al patrimonio materiale e immateriale in sinergia con le istituzioni culturali e le aziende del territorio. Le attività, inerenti i temi dell’archeologia, della storia dell’arte, dell’archivistica e biblioteconomia, delle discipline dello spettacolo, del marketing territoriale, della filosofia e delle Digital Humanities, sono realizzate sulla base di metodologie attive e partecipate in una prospettiva multidisciplinare e attenta alle opportunità dell’applicazione delle nuove tecnologie.

La Formazione continua, svolta prevalentemente in ambito filosofico e geografico, costituisce, per i destinatari delle attività, afferenti a diverse professioni e a quello degli Insegnanti, un’occasione apprezzata di formazione specialistica, spendibile nei contesti lavorativi, per l’avanzamento dei saperi e delle competenze operative.

Gli Strumenti innovativi a sostegno dell’Open Science sono potenziati e utilizzati per la divulgazione massiva e gratuita dei risultati, attraverso le più moderne tecnologie e strumenti di comunicazione.